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fibra di barbabietolaFibra di Barbabietola – Beta vulgaris L. – Chenopodiaceae

La fibra, ovvero la parte filamentosa (polisaccaridi non a base di amido) che sostiene e tiene insieme i vegetali, è resistente alla digestione da parte degli enzimi dell’intestino tenue dell’uomo e in genere tende ad assorbire acqua facendo aumentare il volume del materiale alimentare mentre procede lungo il tratto intestinale. Ciò contribuisce a favorire l’eliminazione dei residui della digestione, migliorando la funzionalità intestinale, e ad aumentare il senso di sazietà.

Oltre a questi effetti un buon contenuto di fibra negli alimenti sembra diminuire il rischio di tumore del colon retto, di diabete e di malattie cardiovascolari, perché porta ad una riduzione dell’assorbimento di colesterolo.

La polpa di barbabietola è una fibra moderatamente fermentescibile, in grado di fornire massa (favorendo l’evacuazione), ma anche energia per le cellule dell’intestino. La polpa di barbabietola ha un buon equilibrio tra la parte solubile (circa un terzo, principalmente pectina) e non solubile (circa due terzi, emicellulose e cellulosa), quindi da un lato facilita la produzione di acidi grassi a catena corta e dall’altro ha un forte potere di ritenzione dell’acqua. La polpa di barbabietola non contiene tossine e non è nociva: è una fonte di fibre sicura.

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