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Cambi di stagione

Tempo di lettura:: 2 minuti

La maggior parte delle persone risente del Cambiamento di stagione con sintomi sia fisici che psichici.

Spesso è il passaggio dall’estate all’autunno e dall’autunno all’inverno ad influire maggiormente sui sintomi che più frequentemente si associano al cambio di stagione. Il passaggio da giornate lunghe e soleggiate a quelle più brevi e con minor ore di luce può influire sulla secrezione di Melatonina e Serotonina con inevitabili ripercussioni sull’umore.

Si possono manifestare, così, ansia, stanchezza, irritabilità, emicrania, insonnia e accentuazione di sintomi quali reflusso, gastrite o colon irritabile.

A volte si riscontra difficoltà di concentrazione e si avverte molta fatica nello svolgimento delle normali attività di studio o di lavoro.

Per fortuna gli effetti sono temporanei e si limitano a brevi periodi di adattamento.

Tuttavia alcune persone ne risentono in modo particolarmente invalidante e, in tal caso, la gestione delle normali attività quotidiane potrà giovare dell’apporto di alcune modifiche relative a alimentazione, attività fisica e riposo notturno.

È importante arrivare preparati al cambio di stagione con poche semplici regole che se adottate in anticipo, daranno i loro benefici.

Prima Regola: LA DIETA

Bisogna rispettare i tre pasti principali e i due spuntini evitando di cedere alla tentazione di rifugiarsi nei “cibi di conforto” come dolci, alimenti salati da aperitivo e bevande gassate o nervine in eccesso.

È salutare iniziare la giornata con frutta gialla o arancione ricca in vitamina C e proseguire con cereali integrali, verdura di stagione, legumi, carne biologica e pesce di mare per mantenere o ritrovare un buon equilibrio energetico.

I pasti devono essere completi, sazianti ma non abbondanti per permettere di svolgere le attività quotidiane con energia, ma senza sonnolenza o appesantimento.

Seconda Regola: L’ATTIVITA’ FISICA

Si consiglia di seguire una leggera attività quotidiana di tipo aerobico, come una passeggiata di mezz’ora, possibilmente nel verde o in luoghi lontani da rumore, smog, schiamazzi.

Terza Regola: IL SONNO

È fondamentale riposare bene la notte e adottare tutte le strategie per conciliare il sonno come:

  • Bere tisane a base di camomilla, valeriana, tiglio, biancospino, melissa;
  • Evitare di mangiare troppo tardi la sera e di addormentarsi davanti alla tv;
  • Tenere lontano tutti i devices come smartphone, tablet, PC;
  • Dedicarsi alla sana lettura di un libro rilassante;
  • Dedicare pochi minuti al silenzio e alla meditazione, concentrandosi sul proprio respiro per favorire l’abbandono delle tensioni del giorno e soffermandosi sugli aspetti positivi della giornata appena trascorsa.

Inoltre è sempre importante mantenere una corretta idratazione diurna introducendo quel quantitativo di acqua o tisane senza zucchero che non dovrebbe essere inferiore agli 8 bicchieri al giorno.

A volte è necessario ricorrere ad integratori a base di Vitamine del gruppo B, Acido folico, Magnesio e Fosfatidilserina che sostengono il sistema nervoso e contribuiscono al mantenimento di un corretto equilibrio energetico.

Vi sono poi piante come la Rodiola, l’Eleuterococco e il Ginseng che sono degli ottimi energizzanti e ricostituenti in grado di aumentare la resistenza, quando si affrontano eventi impegnativi (preparazione di esami, scadenze lavorative, gare), o quando si riscontrano difficoltà di concentrazione, perdite di memoria, stanchezza fisica in determinati periodi dell’anno, come il cambio di stagione.

A cura della Dott.ssa Nicoletta Cataldi, Medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione

 

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