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acido latticoCalcio

È oramai accertato che una dieta che contenga una quantità adeguata di calcio sia essenziale per il raggiungimento del picco di massa ossea. D‘altra parte, la supplementazione di calcio sul lungo periodo aiuta anche a ridurre la perdita ossea. Dai numerosi studi clinici effettuati, si hanno forti evidenze che l’integrazione di calcio riduca il rischio di frattura dell’anca, anche e soprattutto se in associazione alla Vitamina D, mentre, al contrario, un insufficiente apporto di calcio e vitamina D può causare bassi livelli di densità ossea (BMD) ed un aumento dell’osteopenia e dell’osteoporosi in donne in post-menopausa.

Per evitare il rischio di incorrere in eventi cardiovascolari causati da un eccessivo e mal riposto apporto di calcio, è opportuno che esso venga fornito in associazione alla Vitamina D3 ed alla Vitamina K2.

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