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Curcuma – Curcuma longa L. – Zingiberaceae

Alla Curcumina, di cui la pianta è ricca, si ascrivono le sue notevoli proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti, grazie alle quali è impiegata nella medicina ayurvedica per il trattamento di varie patologie, accomunate dal fatto di presentare sintomi dolorosi. Ad oggi gli oltre 6000 studi farmacologici su questa pianta hanno focalizzato l’attenzione sui suoi usi potenziali, che sono: patologie reumatiche e traumatiche, ulcera gastrica, sindrome del colon irritabile, Morbo di Crohn, disturbi cognitivi e Morbo di Alzheimer.
Numerosi sono gli studi clinici su pazienti affetti da Osteoartriti, dai quali si evince l’efficacia della curcuma, in alcuni casi con risultati comparabili a quelli ottenibili con l’ibuprofene. Uno studio in vitro ha anche evidenziato effetti protettivi sulla cartilagine. La Curcumina agisce a vari livelli della cascata infiammatoria, inibendo l’attivazione del NF-κB (con conseguente diminuzione dei livelli di mediatori pro-infiammatori quali NO,PGE2, e IL-6), senza però intervenire sull’attività della Cox-1, ed è per questo ben tollerata.

E’ stata impiegata anche nella perdita ossea e nel contrasto della stanchezza fisica. In alcuni studi la curcuma si è dimostrata efficace sia nel contrastare gli effetti dannosi dello stress ossidativo sul sistema scheletrico che nel promuovere la differenziazione degli osteoblasti.

Recenti studi ne hanno evidenziato l’attività ipoglicemizzante, con incremento della secrezione di insulina da parte del pancreas e riduzione dell’insulino-resistenza.

Tuttavia i normali estratti di curcuma hanno una scarsissima biodisponibilità. Per evitare questo “collo di bottiglia”, Fitobios utilizza un estratto ottimizzato ed altamente biodisponibile (60 volte in più degli estratti secchi standard).

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